mercoledì 27/10/2021 dalle ore 18

Ilaria ci leggerà le sue poesie.
Città metafisiche è un’indagine sui luoghi dell’anima, dalle città vuote del periodo del lockdown, alle città percorse con foga nella prima adolescenza, fino a quelle città interiori di cui ci si sente prigionieri e poi, sempre il mare, un mare immateriale fatto di ricordi, muri che traboccano nomi di un io scomparso.

Il dolore e il sacrificio, punti cardine della poetica dell’autrice, sono qui trattati lucidamente e senza cadere nel dolorismo facile di certa poesia confessionale.

La parola della Palomba è un bisturi che squarcia il velo di Maya.
Se Mancanza esplorava la Perdita e Deserto raccontava le sue conseguenze, Città metafisiche è una cartolina dall’Abisso.

Tutto è già accaduto: non c’è presente né passato, solo un futuro in potenza, ipotetico, un grumo nerissimo.
Ilaria Palomba dimostra con questo libro che è ancora possibile, a dispetto di chi dice che tutto è già stato detto, raccontare la sofferenza di appartenere al mondo.
Quindici poesie da Città metafisiche sono nel progetto audio multimediale Corpo Elettrico ideato da Davide Cortese, Francesca Fini e Francesca Lolli.


Ilaria Palomba, classe ’87, è una scrittrice pugliese che attualmente vive a Roma.

Tra i suoi scritti, per la narrativa: Homo homini virus (Meridiano Zero, Premio Carver 2015), Disturbi di luminosità (Gaffi, 2018), Brama (Perrone, 2020), per la poesia Mancanza (Augh!), Deserto (Fusibilia), Città metafisiche (Ensemble); per la saggistica Io sono un’opera d’arte, viaggio nel mondo della performance-art (Dal Sud).

Ha partecipato ad antologie poetiche e narrative per le case editrici Ponte Sisto, NEO, Elliot. Tre poesie tratte da Mancanza sono su Nuovi Argomenti.

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